I veloci cambiamenti e la continua evoluzione della realtà spingono Imprenditori, Manager e Professionisti a dover prendere decisioni e ad agire in modo sempre più rapido e, il più delle volte, in condizioni complesse.
Allo stesso modo, pur operando su scenari apparentemente ma al medesimo tempo molto simili, sono attivi i corpi speciali militari, i quali si addestrano costantemente e quotidianamente per aumentare la loro disponibilità alla variabile e la loro capacità di valutare, comprendere, affrontare ed accettare il rischio che ogni azione comporta.
Anche nella vita aziendale, così come accade per i corpi speciali in missione, ogni operazione non ha il successo assicurato; un errore umano, una valutazione o azione errata, un difetto nella pianificazione operativa oppure informazioni insufficienti, possono provocarne il fallimento e determinarne conseguenze importanti, in alcuni casi potenzialmente devastanti per se stessi, il proprio team e l’organizzazione che si rappresenta.
In una squadra operativa, tutti i componenti sono considerati dei leader. Ognuno di loro ha abilità e competenze che messe in campo, a seconda delle situazioni, sono fondamentali, fondanti e determinanti per la riuscita della missione.
In una squadra d’elite vige il rispetto delle individualità. Ogni operatore è un anello importante che compone la catena che tirerà la squadra verso la trasformazione di un obiettivo in un risultato.
Una squadra dei corpi speciali come un team aziendale si muove come un’unica entità!
Il talento di un singolo se non integrato in un disegno collettivo non è sufficiente di per se, non è messo al servizio della squadra.
Non serve solo chi entra in azione in maniera rapida e fulminea, ma anche il freddo, il razionale, come chi è un soldato, il quale non decide e agisce velocemente ma rivestirà un ruolo di copertura, non ti lascerà mai, è disciplinato ed attraverso le informazioni da lui raccolte permetterà alla squadra di agire velocemente e portare a casa il risultato.
Così come ogni operatore dei corpi speciali, anche la donna e l’uomo che fa parte di un team aziendale che punta all’eccellenza, dovrebbe conoscere sperimentando, sbagliare e ristrutturare per crescere, mettersi costantemente in discussione e quando compie degli errori riconoscerli per ripartire e migliorare attraverso l’accettazione dei propri limiti.
Dove deve porre attenzione un leader per trasformare il suo team aziendale in una squadra speciale d’elite? Come compatta i suoi uomini in un qualcosa di unico?
Ponendo la massima attenzione ai profili di ciascun uomo, creando tra individualità un rapporto nella quotidianità, valorizzando davanti agli altri la capacità del singolo ed il valore che ha per l’intera squadra e per la buona riuscita della missione.
Se vi è un elemento considerato un anello debole, il leader di una squadra speciale, ne valorizza il suo operato, ruolo e compito davanti a tutti a fine operazione affinché sia considerato non un anello debole ma un anello della catena che insieme agli altri la rende forte.
Prima di poter selezionare, ispirare, motivare e guidare la squadra il leader deve saper guidare se stesso.
Dovrà, soprattutto, essere autentico; fa ciò che dice ed è realmente ciò che dice e pensa di essere.
Il leader vede la realtà per quello che è.
Cura il proprio atteggiamento, lo sceglie e lo gestisce a seconda delle situazioni, perché un leader orienta con l’atteggiamento.
Dovrà sviluppare in tutti i suoi collaboratori o dipendenti la capacità di accettare ed affrontare il rischio che ogni azione comporta, lo spirito d’iniziativa, il coraggio, che rappresenta lo spirito che fa abbracciare le sfide, oltre all’assunzione di responsabilità.
Onore e senso di responsabilità sono fondamentali in azienda, perché così come in ogni operazione la differenza la fa l’essere umano e quando la procedura salta e tutto si mette male, sei tu che devi saper decidere e agire.
Come un corpo speciale onora la bandiera, così anche i manager ed i dipendenti dovrebbero onorare e mantenere fede al loro scopo aziendale.
